Analisi Catastrofe umanitaria a Gaza, ultima chiamata per la tregua
È probabilmente l’ultima chiamata. Non per ottenere la pace – che sarebbe illusione fin troppo temeraria – ma almeno per fermare il massacro di civili a Gaza e far tacere le armi. Tutti i precedenti tentativi di giungere a una tregua sono finora falliti, per ragioni spesso di miserabile calcolo politico da entrambe le parti in guerra. Ora il Presidente statunitense Joe Biden ha buttato tutto il proprio peso politico e impegnato la propria autorevolezza per sostenere una proposta di armistizio che possa accontentare tanto il governo israeliano quanto l’ala politica e quella militare di Hamas.
Quello di Biden è un tentativo generoso, quand’anche motivato dalle necessità delle incombenti elezioni negli Stati Uniti, con una proposta articolata e step-by-step, ossia progressiva e incrementale basata su tre fasi distinte, che suona bilanciata e credibile. Se i vertici politici di Israele e di Hamas avessero a cuore le sorti dei loro popoli, non vi sarebbe dubbio alcuno: avrebbero già sottoscritto il piano americano. Ma l’amara verità è che tanto gli uni quanto gli altri hanno come........
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