Economia L'impoverimento industriale e il cortocircuito tra politica e impresa
Lo scontro a distanza tra Giorgia Meloni e Stellantis (o più precisamente gli Agnelli e ancora più specificamente John Elkann) è emblematico di come – e non da oggi – sia complicato il rapporto tra politica e grandi imprese nel nostro Paese. Potremmo stare settimane a dibattere su chi avesse ragione, anzi, su chi avesse più ragione o meno torto, a seconda di come la si voglia vedere: la presidente del Consiglio che rinfaccia alla più celebre famiglia imprenditoriale del Paese l’avere privato l’Italia di una delle sue aziende simbolo o l’impresa che rivendica di avere investito miliardi in Italia e ricorda di essere uno dei “campioni” dell’export di Made in Italy.
È tutto discutibile, ma anche tutto davvero poco utile allo sviluppo del sistema-Paese. Sfugge infatti la questione centrale, che non si può risolvere in poche battute: l’Italia sta perdendo, una alla volta, le sue grandi imprese private. Fiat era ed è ancora oggi la più grande. Fca Italy, poi ribattezzata Stellantis Europe, è al quinto posto nella classifica dei........
© Avvenire
visit website