Sfratti Ciruzzo e la casa che ai poveri lo Stato no, non può togliere
Case popolari nel Parco Verde di Caivano - Kontrolab
Siamo tanto preoccupati, alcune persone sfrattate stanno andando in depressione. Un prete non è il funzionario con responsabilità limitate al suo lavoro. «Dietro i numeri ci sono le persone» ha detto con una felicissima espressione il prefetto di Napoli, Michele Di Bari. Vero. Una cosa è certa: lo Stato deve pretendere che i cittadini facciano il proprio dovere solamente dopo aver assicurato i loro diritti. La “giustizia” è questa. Giovedì scorso. Passeggiata pensierosa con il Capitano dei carabinieri e uno dei Commissari straordinari che tengono le redini del nostro comune sciolto per infiltrazioni mafiose. Si avvicinano tre ragazzini che conosco. Sono terribilmente seri, i loro volti non somigliano a quelli spensierati dei coetanei. Il più piccolo, Ciruzzo, mi prende la mano: «Veramente ci cacciate fuori dalle case?». Senza parole. Le bugie non si dicono. Illudere un bambino non è consentito. Ci scambiamo tra noi uno sguardo di tristezza. Poi: «No, state sereni. Tornate a giocare. Dalle case non sarete cacciati ….». Ha........
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