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Riflessione Un'anima "bell'e fatta" dove non c'è posto per Dio e noi eterni scolaretti

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20.12.2023

Siamo e saremo sempre degli eterni scolaretti. In un'aula - il mondo - troppo angusta per accoglierci tutti insieme. Si fa a turno. Chi arriva dopo vede un po' meglio di chi è arrivato prima. Ma solo un po'. Attenzione, allora, a tenere a bada il più stupido e inutile tra i peccati: l'orgoglio. Una cosa è certa, tutti, almeno a parole, siamo convinti che amare è meglio che odiare, condividere meglio che invidiare, donare è meglio che arraffare. I mille problemi nei quali ci dibattiamo, purtroppo, ci dicono il contrario, che c'è tanta cattiveria in giro. Eppure - parola di Peguy - "C'è qualcosa di peggio di avere un'anima cattiva... è avere un'anima bell'e fatta".

Un'anima abituata e quindi spoetizzata, vecchia, decrepita; un'anima che non si aspetta più niente da nessuno, colma di pessimismo, ripensamenti, delusioni. Un'anima afflitta, incapace di sognare ancora per continuare a gettare semi - pochi o molti che siano - dai quali spunteranno nuovi germogli. Dove gli uomini piantono accampamenti........

© Avvenire


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