Napoli Evitiamo che I figli contesi dei camorristi subiscano altri traumi
Non sono scritte su un foglio di carta, ma diluite qua e là e, per questo, sovente, ignorate e disattese. Sono le regole del buon senso che da sole basterebbero a oliare gli ingranaggi di una burocrazia sovente pedante e farraginosa. Ricordo di aver letto - cito a memoria - che Enrico Fermi, riferendosi all'intelligenza straordinaria del collega Ettore Majorana, ebbe a dire: «Aveva qualcosa che manca alla maggior parte degli esseri umani, ma mancava di quella semplice cosa che hanno la maggior parte degli esseri umani: il puon senso».
Buon senso che eviterebbe di farci impelagare in tanti vicoli senza uscita. Buon senso che, prima di farci gridare per reclamare i nostri propri sacrosanti diritti, dovrebbe indurci a chiederci se quel diritto sia davvero tale o, magari, solo “presunto”. La prova del nove è semplice ed efficace. Un vero diritto arricchisce chi lo riceve senza fare male a nessuno. Ogni cosa, infatti, che pretendo in più per me, se non mi spetta, la sto rubando a qualcun altro, che magari non ha la forza per........
© Avvenire
visit website