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La storia Wilma, Mario e il funerale celebrato dal prete amico

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20.07.2024

La celebrazione del funerale giunge a termine. È stato un momento forte, impregnato di commozione, emozioni, dolore, preghiere. Prima della benedizione finale, sorretto da un confratello, un anziano sacerdote, sale sull’Altare per dire una parola. È il confessore di Wilma e Mario, i coniugi salernitani che, qualche giorno prima, hanno perso la vita in un orribile incidente stradale. Erano due avvocati ancora giovani, impegnati nel sociale e nella lotta per i diritti dell’uomo. In città erano stimati e benvoluti. La loro morte, fulminea, devastante, ha scosso l’intera comunità. Le famiglie sono distrutte. La chiesa è gremita. Sul sagrato, coloro che non hanno trovato posto tra le navate, attendono la fine della Messa per l’ultimo saluto. Il vecchio prete fa fatica a parlare. È malato, deambula sorreggendosi a un carrello, ma, soprattutto, si nota che è emotivamente coinvolto. Non era un semplice amico dei defunti. A lui, Wilma e Mario, per anni, hanno aperto l’animo, permettendogli di scendere in........

© Avvenire


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