La storia La «bella» morte di maestra Sofia
Un incontro ti salva la vita, un incontro ti rovina la vita. Occhio, dunque. Quel che siamo oggi - nel bene e nel male- è il risultato di persone conosciute, insegnamenti ricevuti, esperienze fatte. Non si smette mai di imparare. Davvero “gli esami non finiscono mai”. Notte in bianco, quella tra sabato e domenica, accanto a una donna che si va spegnendo. Non è una persona qualsiasi, e anche se non mi legano ad essa vincoli di sangue, ha avuto nella mia vita una importanza fondamentale. È stata lei, infatti, che mi ha insegnato a leggere e a scrivere. Come per tutti i bambini del mio paese, in casa e tra noi si parlava in napoletano, cosa, questa che ci penalizzava non poco a scuola. Ed ecco, che lei, la cara signora Sofia, scendere in campo, e per insegnarci la storia, prima ci racconta il fatterello come se fosse accaduto ieri; poi, dopo essersi convinta che avessimo davvero compreso, si faceva seria, e passava a insegnare che cosa, dove, perché, quando erano accaduti quegli eventi. E come ridirli in italiano. Nessun nostro genitore si sarebbe sognato di contraddire la maestra. Guai a noi se a casa provavamo a lamentarci di lei. La complicità tra loro........
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