Famiglia La natalità ha bisogno di sicurezza, ma anche di rischio e follia
Per rilanciare le nascite servono aiuti economici e servizi alle famiglie, dice qualcuno. No, sostengono altri, è necessaria una svolta culturale. Il dibattito sulla natalità si avvita spesso attorno a due visioni contrapposte, ma che in realtà sono perfettamente complementari. È abbastanza evidente, cioè, che senza un contesto che aiuti i genitori a mantenere e a crescere i figli, difficilmente il numero dei bambini nati potrà avvicinarsi a quello dei bambini desiderati. Così non si può negare che la cultura in cui siamo calati tende a scoraggiare scelte in cui, come si dice, è necessario buttare il cuore oltre l’ostacolo.
Le due prospettive si legano perfettamente, ed è importante far sì che la loro contrapposizione non diventi l’alibi per l’inazione. Lo ha ricordato bene il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Cei e arcivescovo di Bologna, intervenendo al primo appuntamento del “tour” organizzato dagli Stati Generali della Natalità. Zuppi ha parlato dell’importanza che la politica sappia dare «risposte puntuali e non opportunistiche», ovvero di un piano che offra........
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