La ricerca L'emergenza è l'emigrazione: la fuga dei "giovani cervelli" dall'Italia
Destano grande preoccupazione i risultati dell’indagine condotta su un campione di under 30 da Ipsos per conto della Fondazione Raffaele Barletta: il 35% degli intervistati è disposto a lasciare l’Italia per vivere nuove opportunità lavorative e retributive.
Il rischio, per un sistema-Italia che da tempo fa i conti con l’inverno demografico e che lamenta paurosi vuoti tra le coorti giovanili, è quello di perdere altri giovani, oltre a coloro che non sono nati (100.000 studenti in meno all’anno, tra i banchi di scuola), e in particolare proprio quelli più preparati a muoversi sugli scenari globali, con le ovvie, tragiche ricadute che tutto questo avrebbe sul piano della competitività produttiva e della tenuta del quadro previdenziale.
Sempre più si comprende come ciò di cui ci si dovrebbe preoccupare sia l’emigrazione, non l’immigrazione. Tra le motivazioni che spingerebbero tanti giovani a trasferirsi all’estero ci sono i “salari più alti” (45 su 100) e le “opportunità di lavoro migliori” (44 su 100), ma non vanno trascurati segnali differenti, meno........
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