Giovani Il miracolo dell'amore a scuola. Ogni vita chiede ascolto e rispetto
Nelle aule scolastiche i ragazzi scoprono l’infinito valore dell’altro anche attraverso l’esperienza emotiva dei primi amori - ANSA
Mia moglie insegna alla scuola primaria. Nella sua ha vita visto crescere decine di bambine e bambini: ha ammirato lo spettacolo di chi impara a leggere, scrivere, contare; di chi, passo dopo passo, si addentra nel mondo e comincia a comprenderlo sempre di più. Ogni anno mia moglie torna a casa con una serie di aneddoti spettacolari, di quelli che solo i bambini sanno regalare. Una volta ci raccontò di Sofia ed Edoardo, due compagni di classe di terza elementare.
Una mattina Sofia si avvicinò alla maestra (mia moglie, appunto). « Maestra, possi dirti una cosa?». «Certo. Ti ascolto». «Sai che quando sono vicina ad Edoardo mi batte forte forte il cuore e vorrei tenerlo per mano?». A mia moglie vennero gli occhi a cuore: «Wow! Che meraviglia!». Era stupita, ma ciò che la stupì ancor di più fu che il giorno dopo a cercarla fu Edoardo: « Maestra, posso parlare con te?». «Certo. Dimmi». « Lo sai che quando sono vicino a Sofia mi sento tutto agitato e vorrei stare con lei tantissimo tempo?». I cuori negli occhi della maestra divennero enormi. «Wow! Che bella cosa mi stai dicendo! ». Tornò a casa, mi raccontò dei due teneri bimbetti e condivise con me il suo piano, strappandomi un sorriso. Il giorno dopo, la maestra si presentò in classe: « Bambini, vi siete accorti che è un po’ che non cambiamo i posti nei banchi? Dobbiamo proprio farlo adesso!». Estrasse un foglio con la nuova piantina della classe, girò per l’aula toccando ciascun banco e leggendo il nome di chi lo avrebbe occupato. Ai nomi di Sofia ed Edoardo mantenne lo stesso tono che aveva usato per gli altri, ma dentro di sé era compiaciutissima: i due, ovviamente, erano stati piazzati l’una di fianco all’altro.
All’ora successiva ci fu un lavoro di gruppo. Sofia ed........
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