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Regole e impegno Lavoro, la sfida del cuore e dell'intelligenza

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04.05.2024

Nell’era della crisi demografica, dello smart working e dell’intelligenza artificiale sono e saranno sempre di più i lavoratori (con le opportune competenze) e non i posti di lavoro a diventare scarsi. Il lavoro aumenterà ma il rischio è che molto di esso sarà ancora povero, precario e sfruttato.

L’ultima rivoluzione tecnologica, quella dell’intelligenza artificiale, sta rendendo sempre più Schumpeteriano l’orizzonte del sistema economico. Il tasso di distruzione e creazione di nuovi posti di lavoro, e persino di nuovi settori, accelera pesantemente. È per questo motivo che la politica del lavoro numero uno diventa quella della formazione continua e della riqualificazione di lavoratori, disoccupati ed esodati e che il diritto alla formazione va garantito nei contratti sindacali, profittando degli incentivi messi a disposizione su questa partita dai fondi europei.

Il mismatch (la compresenza di posti di lavoro vacanti e disoccupati) è e sarà l’altra grande caratteristica del mercato del lavoro del futuro. In Italia in........

© Avvenire


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