Diritto e coscienza Il caso Padova: due madri proprio non si può
Il sindaco del Comune di Padova, apparso in tv con aria commossa a dire che per lui iscrivere in anagrafe i bambini che hanno due mamme è una questione di coscienza, ha certamente diritto ad avere la coscienza che ha, ma ha anche il compito di scrivere nei registri dello stato civile la verità, come vuole la legge. E siccome è lecito pensare che sia noto a chi fa le leggi, a chi fa il sindaco e in genere a chi sa “come nascono i bambini”, e che di bambini nati da due donne non ce n’è neanche uno al mondo, si può dire che in coscienza qualcuno può anche cadere in errore. Non è neanche l’errore più grave, rispetto a quello fatto dai cronisti e dai titolisti, che hanno detto che il tribunale ha “respinto” il tentativo di “rendere orfani i bambini di un genitore vivente” e altre perle, evidentemente senza aver letto la pronuncia, che non è di merito, ma di procedura. Non dice, cioè, se iscrivere i bambini come figli di due madri sia giusto o sbagliato; dice solo che il pubblico ministero che ha chiesto la cancellazione della doppia maternità ha........
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