Educare alla pace/1 Accompagnare senza paura
«Infine, la via della pace passa per l’educazione, che è il principale investimento sul futuro e sulle giovani generazioni». Si sa, nell’arte retorica del parlare o dello scrivere si lascia per ultimo il contenuto decisivo. E questa mi pare sia stata la scelta di papa Francesco, nel discorso al Corpo diplomatico presso la Santa Sede, pronunciato ieri mattina. Come dire: «Illustri signore e signori, l’affresco globale che ho tracciato e il forte auspicio che vi ho trasmesso come può non restare un flatus vocis, come lasciarci con la possibilità di un’azione concreta che porti il cambiamento urgente e necessario?».
Già san Giovanni XXIII era consapevole che la propria voce poteva rischiare di non essere ascoltata: lo scriveva nella Pacem in terris, sessant’anni fa, mentre disegnava l’architettura per un mondo in pace e incoraggiava le persone, le famiglie e ogni piccola aggregazione umana a diventare laboratorio artigiano di pace.
C’è una via, dice papa Francesco, percorribile da tutti noi, iniziando da oggi, e che non inganna perché, praticata, porta frutti sicuri e duraturi: la via dell’educazione. Di più:........
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