Il caso Intercettazioni e fango, giustizialismo a targhe alterne
Una celebre frase attribuita a Giovanni Giolitti recita: «Le leggi si applicano ai nemici e si interpretano per gli amici». Di certo è ciò che succede, nella nostra Italia, con le garanzie, di riservatezza e processuali, che dovrebbero essere un diritto riconosciuto di tutti i cittadini. Qui da noi, infatti, troppo spesso tali garanzie si invocano per difendere i propri amici, o i propri padroni, mentre nei confronti di tutti gli altri si possono allegramente violare, utilizzando poi il risultato di quella violazione come un manganello sulle teste dei malcapitati di turno.
È un po’ quel che accade in questi giorni con una campagna stampa che, prendendo spunto da un procedimento penale in corso a Ragusa a carico dell’equipaggio della nave Mare Jonio dell’associazione di promozione sociale Mediterranea-Saving Humans, ha messo nel mirino la Conferenza episcopale italiana, alcune diocesi........
© Avvenire
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