Dopo il voto legislativo La sorpresa delle urne dell'altra Francia. Quella invisibile
Perché i sondaggisti e politologi francesi si sono sbagliati di grosso, prevedendo il successo dell’ultradestra lepenista alle Legislative? Oppure, in altri termini: perché quasi nessuno immaginava un successo della sinistra? In queste ore, la riflessione ricorda molto quella dei tempi in cui i rilevamenti sottostimavano regolarmente i risultati dell’ultradestra, sempre più alti di quanto s’immaginasse alla vigilia. Da allora, è stata tratta una conclusione: fra i simpatizzanti dei lepenisti c’è una “Francia invisibile” tanto periferica, geograficamente e socialmente, da risultare difficilmente sondabile. In particolare, la Francia delle campagne e delle vaste aree minate dalla desertificazione industriale, soprattutto nell’estremo Nord e Nord-Est, da Calais a Strasburgo. Sul piano delle percezioni, la Francia che ha più paura della globalizzazione e dell’immigrazione.
Anche nell’ultimo scrutinio, questa Francia ha sospinto i candidati Rn, 39 dei quali sono stati eletti già primo turno, contro appena due fra........
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