Le giornate del 2024 Un mondo buono per i bambini è un mondo buono per tutti
Nello stagno sempre più melmoso in cui versa l’infanzia, sia a livello nazionale che internazionale, Papa Francesco ha gettato un sasso: la proclamazione di due giornate per i bambini, il 25 e 26 maggio. Ci voleva! Un segno di speranza proprio in uno dei momenti più critici che i piccoli stanno vivendo. Nelle guerre in corso, la violenza distruttiva mira a tranciare il senso di futuro del presunto nemico. E com’è meglio farlo se non puntando proprio a coloro che rappresentano questo futuro? Sui figli si abbatte il sadismo dei combattimenti senza tanti scrupoli, visto che colpire i bambini ha sempre meno impatto sull’opinione pubblica. Lo sdegno e l’indignazione non la raggiungono. Sembra mancare un aggancio.
Ed è così: i bambini e le bambine sono usciti dall’immaginario comune, in Italia come nel resto del mondo. Costituiscono un’incombenza per chi li ha, i genitori, ma non un investimento per una comunità più ampia e per tutta la società. Vengono relegati a una questione privata. Di recente, ha avuto molto successo il libro della francese Hélène Gateau dal titolo estremamente esplicito ed emblematico: Perché ho scelto di avere un cane........© Avvenire
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