menu_open
Columnists
We use cookies to provide some features and experiences in QOSHE

More information  .  Close
Aa Aa Aa
- A +

Minacce Teste d'agnello e auto bruciate: le mafie ancora contro giudici e sacerdoti

8 15
05.02.2024

Basta poco per finire nel mirino delle mafie. Non servono eroi o etichette di antimafia. Basta compiere quotidianamente il proprio dovere, di magistrato o di sacerdote. È accaduto nei giorni scorsi sotto diversi cieli, in Puglia e Calabria, ma in territori dove la presenza della criminalità organizzata, sacra corona unita e ‘ndrangheta, è ugualmente rivendicazione violenta di potere, anche contro Diritto e Vangelo e contro chi li applica con impegno e dedizione.

La testa di agnello mozzata fatta trovare davanti alla porta di casa della gip di Lecce, Maria Francesca Mariano e l’auto bruciata al parroco di Varapodio, don Gianni Rigoli, parlano la stessa lingua, quella........

© Avvenire


Get it on Google Play