La replica «Mio figlio disabile, in classe con gli altri. Vannacci, questa è la vita»
Egregio generale Vannacci lei è mai stato in una classe dove gli alunni disabili vivono coi loro compagni non disabili? Penso di no. Altrimenti non avrebbe detto quello che ha detto, non avrebbe riproposto quelle assurde e disumane “classi differenziali” eliminate cinquanta anni fa. Io ci sono stato per tanti anni, accompagnando mio figlio Edoardo, disabile grave.
Ogni mattina era felice di andare a scuola dai “bibi” come lui chiamava i compagni. E io ero felice per lui e per una scuola capace accoglierlo e abbracciarlo. E i compagni lo accoglievano davvero con attenzione, affetto, delicatezza, quasi facendo a gara per aiutarlo.
Edoardo, Dodò per tutti, non ha mai imparato a leggere e scrivere, e non lo avrebbe fatto neanche in una classe di soli “diversi” come lui. Ma ha vissuto giornate serene, allegre, piene. E sono certo che queste giornate coi........
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