L'intervista «I cattolici al voto? Un po’ egoisti. Non c'è nostalgia di un partito»
Nano Pagnoncelli - Ansa
«L’astensionismo crescente di questi ultimi anni investe pienamente anche i cattolici», certifica Nando Pagnoncelli. L’ad di Ispos parla da esperto sondaggista, ma dice la sua anche da membro del Comitato nazionale del cammino sinodale quando, nel dirsi scettico sul fatto che ci sia spazio per un nuovo “Ppe italiano” che volesse misurarsi alle prossime elezioni, ne dà una spiegazione non confortante: «Anche i cattolici, con la crisi dei partiti, hanno preso a comportarsi come gli altri - sostiene -: non si cerca più chi lavori per il bene comune, ma ci si accontenta della proposta di un leader che prometta di migliorare la nostra condizione». Una concezione della politica che definisce «un po’ egoistica. Ed è a questo livello che bisogna lavorare, per cambiare le cose, sin dalle parrocchie».
Come trova i cattolici, oggi, nei confronti della politica?
Disillusi, né più e né meno degli altri, con la tendenza a non farsi guidare dalla dottrina sociale nelle loro scelte. Rappresentano una componente della........
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