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L'analisi Il 25 aprile, De Gasperi, e le occasioni mancate

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25.04.2024

Alla vigilia della Festa della Liberazione, su iniziativa della Fondazione De Gasperi, al cimitero del Verano è stato reso omaggio al monumento funebre dello statista democristiano. Una cerimonia semplice, che ci consente di ricordare oggi – nel pieno di una polemica altamente divisiva – che fu lui, con regio decreto del 22 aprile 1946, da primo presidente del Consiglio dell’Italia liberata, a formalizzare la proposta di istituire la festa del 25 aprile, e da quale spirito fosse animato. Il presidente della Fondazione Angelino Alfano ha citato l’intervento di De Gasperi al congresso del comandanti partigiani: «Si devono lasciare cadere i risentimenti e l’odio.

Si deve perdonare», disse. Un auspicio che risuona ancora come inascoltato. L’Italia era in ginocchio e cercava di ripartire con una festa di riconciliazione nazionale. L’eccidio vile e brutale di Giacomo Matteotti, la sostanziale solitudine in cui si........

© Avvenire


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