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Intervista De Rita: «Basta cattolici sonnambuli. Per incidere serve una lunga marcia»

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19.02.2024

Giuseppe De Rita, 91 anni, sociologo e fondatore del Censis - Ansa

Ci sono anche i cattolici fra i “sonnambuli” descritti dall’ultimo rapporto Censis, e questo atteggiamento fra l’impaurito e il rinunciatario caratterizza anche il loro atteggiamento politico. Per Giuseppe De Rita «il sonnambulo è un cattolico che compie una serie di peccati di omissione, un cittadino egoista per paura che tralascia di fare tante cose, dal civile al religioso, dall’andare a votare all’andare a messa». Per il fondatore del Censis, si tratta di ripartire dalle fondamenta, «dalla pre-politica, dalla realtà. Non esiste cristianesimo che non si occupa della realtà. A partire dal tema più pressante, la denatalità». Affermazione che, proferita dal padre di 8 figli (e nonno di 15 nipoti), assume un senso quanto mai concreto.

Pagnoncelli evidenziava però che anche i cattolici praticanti finiscono spesso per chiedere alla politica solo di migliorare la loro condizione.

È una situazione generalizzata, di una politica che si occupa solo degli interessi singoli e non di mediare con gli interessi collettivi, nella prospettiva del bene comune. Imperversa la politica dei “bonus”, lo Stato che regala, a questo o a quello. Senza una “visione”, una vera proposta politica.

A elaborarla dovrebbero essere i cosiddetti corpi intermedi, voluti proprio dai cattolici in Costituzione.

Ma noi assistiamo alla loro desertificazione. La dottrina sociale della Chiesa nasce con Leone XIII, a fine Ottocento, ma allora c’erano dei sindacati forti, c’era la lega delle cooperative........

© Avvenire


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