Usa Perché dopo il confronto Trump-Harris la partita per la Casa Bianca resta aperta
Un grande schermo rilancia il confronto tv tra Trump e Harris - Reuters
Forse – non c’è una scienza esatta di queste materie – influenzerà la corsa alla Casa Bianca più la scelta della pop star Taylor Swift a favore della candidata democratica che il primo e probabilmente unico dibattito tra i due sfidanti. Sul palco di Philadelphia è andato in scena un confronto teso che non ha deluso le attese e che ha visto prevalere – per consenso quasi unanime – Kamala Harris. Non una vittoria che può cambiare radicalmente il corso della campagna elettorale, però. Il faccia a faccia di giugno tra Joe Biden e Trump si era rivelato disastroso per il presidente in carica provocando nel fronte democratico il terrore di una sconfitta irrimediabile e innescando il processo che ha portato alla sua rinuncia.
La vicepresidente, proiettata alla ribalta senza il tradizionale percorso di selezione, aveva il duplice compito di “farsi conoscere” e di precisare il proprio programma, mentre il suo rivale sembrava facilitato dalla possibilità di ribadire un copione collaudato che sinora lo premia nei sondaggi.
Harris ha provato a ribaltare questa narrazione pungendo Trump nel suo orgoglio di catalizzatore dell’energia americana: «La gente se ne va dai tuoi comizi noiosi. I grandi del mondo ridono di te», ha detto. E l’ex presidente, in gara per la terza volta consecutiva, è stato costretto........
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