Lo scenario A Parigi prevale ancora la logica dei "due terzi"
Anche a Parigi, come a Londra, un sistema elettorale specifico traduce i voti in seggi e possibilità di governare. Il ballottaggio delle elezioni francesi consegna una “rivoluzione” rispetto al primo turno, ai sondaggi e alle aspettative, perché hanno funzionato le desistenze nei collegi e, in parte, ha pesato la maggiore affluenza alle urne. Il Rassemblement national conserva il 32 per cento dei suffragi ottenuto alle Europee e si consolida come espressione di un terzo del Paese, conquistato dal messaggio di diffidenza, se non ostilità, verso i migranti e i francesi di seconda e terza generazione; dall’antieuropeismo generalizzato; e dalla contestazione a un sistema che viene dipinto come responsabile dell’impoverimento del ceto medio e delle zone rurali.
Contro questo terzo di Franca si è schierato e ha vinto l’“altro” Paese dei due terzi,........
© Avvenire
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