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Il commento Navalny, la vera spina nel fianco del Cremlino, che lo voleva in silenzio

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16.02.2024

Alexeij Navalny con la moglie

Era colui che non si può citare. Non soltanto il presidente Putin evitava accuratamente di pronunciare il suo nome, ma a tutto lo staff del Cremlino, per quanto si racconta, era proibito evocare la sua figura, più che scomoda per il sistema di potere che domina la Russia. All’inizio erano stati i soldi, e non la politica, a creare la frattura tra il putinismo e Alexeij Navalny, trovato morto nella colonia penale di massima sicurezza in cui era richiudo da alcuni mesi.

L’oppositore numero uno dello Zar Vladimir, 47 anni e una lunga storia di militanza, era stato infatti a lungo in sintonia con il nazionalismo post-sovietico. Avvocato, dopo gli esordi sulla scena pubblica, fu espulso dal partito liberale Yabloko per le sue posizioni estreme e in........

© Avvenire


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