menu_open
Columnists
We use cookies to provide some features and experiences in QOSHE

More information  .  Close
Aa Aa Aa
- A +

Il commento Londra, rivoluzione senza strappi. Dal nuovo primo ministro linea moderata

3 1
05.07.2024

undefined - ANSA

In un anno elettorale segnato da sfide infuocate e da populismi di vario segno, Londra si conferma la casa di una democrazia solida e meno contagiata dai virus rispetto ai quali il presidente Mattarella ha messo in guardia mercoledì alla Settimana Sociale dei cattolici a Trieste. Con la netta vittoria annunciata dagli exit poll a urne appena chiuse, i laburisti tornano al potere dopo 14 anni di governo del Partito conservatore.

Un risultato ampiamente annunciato a motivo del logoramento del fronte Tory, che dal 2010 ha consumato 5 primi ministri (un record per la Gran Bretagna), ha propiziato la Brexit con il referendum indetto da David Cameron nel 2016, ha visto il periodo pandemico scosso dallo scandalo delle feste a Downing Street di Boris Johnson e ha finito con il difficile negoziato per il distacco dall’Europa che ha bruciato Theresa May lasciando in eredità un’economia fragile costata la poltrona a Liz Truss dopo soli 45 giorni e il finale non glorioso di Rishi Sunak. Ora nella storica residenza del capo dell’esecutivo entrerà Sir Keir Starmer, l’avvocato 61enne che ha riportato il Labour su posizioni moderate dopo il radicalismo di Jeremy Corbyn (che correva come indipendente) e........

© Avvenire


Get it on Google Play