Analisi La pancia del Paese, il presidente sconfitto: cosa è successo in Francia
Emmanuel Macron ha perso, per ora - e difficilmente gli basterà un’altra settimana per invertire la tendenza -, la sua scommessa più ardita lanciata la sera del 9 giugno, a urne europee appena chiuse. Sciogliendo l’Assemblea nazionale e indicendo elezioni anticipate per il 30 giugno sperava di mettere ancora una volta nell’angolo il Rassemblement national e di dividere la sinistra, per mantenere una maggioranza debole ma rinnovata per i prossimi tre anni.
Invece, la destra di Marine Le Pen e Jordan Bardella ha addirittura migliorato il risultato del voto per il Parlamento di Strasburgo, superando il 33% (ma insieme all’Unione di estrema destra) e, soprattutto, divenendo per la prima volta nella storia di Francia il partito maggioritario alle Legislative. In linea con le previsioni il Nouveau front populaire, che raggiunge il 28% ed Ensemble! del capo dell’Eliseo fermo al 20%, con i Républicans divisi sulle alleanze in frenata. Se per il RN ci sono una quarantina di eletti al primo turno, con oltre il 50% dei votanti, è chiaro che diventa decisivo il secondo turno di domenica prossima, per il quale sono già scattati gli appelli e la mobilitazione.
Che fosse una........
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