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Politica e pace La mozione sul cessate il fuoco a Gaza: condivisione che dà forza

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16.02.2024

È importante che abbia coinvolto tutte le forze politiche l’accordo sulla mozione della Camera a sostegno di «ogni iniziativa volta alla liberazione degli ostaggi israeliani e a chiedere un immediato cessate il fuoco umanitario a Gaza». La politica estera, infatti, è molto diversa da questioni interne che sopportano anche forti contrapposizioni e non può essere ad libitum di maggioranze di governo per loro natura mutevoli. L’attività internazionale di un Paese si radica anzitutto nella sua geografia, scaturisce da “forze profonde” di lungo periodo e deve basarsi su orientamenti costanti.

È bene perciò che le decisioni in questo campo vengano prese insieme da forze politiche diverse o antagoniste, in modo che non vengano cambiate con il mutare dei governi e abbiano più peso sui tavoli politico-diplomatici internazionali. Si tratta di una regola antica ma oggi poco seguita: lo scenario internazionale è in continuo cambiamento e l’ascesa di leader più giovani o meno esperti rischia di far dimenticare le lezioni della storia.

La larga approvazione della mozione sugli ostaggi israeliani e per il cessate il fuoco a Gaza si collega a una linea di politica estera italiana avviata ottanta anni fa, con la svolta di Salerno del 1944. Anche se........

© Avvenire


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