Editoriale Democrazia e pace: il ruolo dell'Italia nell'Europa che verrà
Il motore franco-tedesco non spinge più l’Europa. Il futuro dell’Unione Europea è oggi a rischio? La costruzione unitaria dell’Europa, infatti, è nata dalla pace tra Francia e Germania, che anche in seguito hanno avuto un ruolo cruciale. Oggi la grande vittoria di un partito antieuropeista in Francia e l’impressionante crescita di una formazione che si richiama al nazismo in Germania segnano una cesura: il ruolo propulsore di questi Paesi, già rallentato negli ultimi anni, sembra incepparsi. Dovrebbe perciò essere il momento dell’Italia, terzo grande Paese fondatore dell’Europa unita e che ha avuto un ruolo importante in passaggi chiave: dalla nascita della Ceca nel 1950 al progetto di Comunità europea di difesa, dalla fondazione del Mercato comune europeo nel 1957 all’Atto unico di Milano nel 1985 che ha aperto la strada all’euro. Ma bisognerebbe essere all’altezza di De Gasperi e dei suoi eredi. La brutta campagna elettorale per le europee non fa ben sperare. E il dopo-elezioni non mostra un salto di qualità. Si discute molto di vicepresidenze o di commissari europei assegnati all’Italia o di un possibile voto a favore di Ursula von der Leyen da parte di Fratelli d’Italia. Ma questo partito è considerato inaffidabile sotto il profilo dell’europeismo da........
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