Chiesa, ius scholae, autonomia L'Italia è la casa degli italiani
Quale idea d’Italia? C’è questo interrogativo al fondo dello ius scholae e dell’autonomia differenziata, di cui si continua intensamente a discutere. Molto diverse e apparentemente slegate, le due questioni sono in realtà unite proprio da questa domanda. Che vuol dire anche: su quali principi, progetti, scelte si fonda la nostra convivenza civile? La politica non sembra avere a riguardo risposte chiare (le sta cercando?). La Chiesa – che non fa politica – un’idea invece ce l’ha: l’Italia è la casa degli italiani. Profondamente radicata in tutti i territori e in ogni ambito, la Chiesa è un osservatorio unico sulla società italiana, i vescovi esprimono spesso sentimenti non solo dei loro fedeli, ma condivisi da molti e l’associazionismo cattolico tesse una rete che unisce nella solidarietà. L’idea dell’Italia come casa degli italiani – tali non per comune identità etnica o per definizione giuridico-politica ma per vicende storiche sempre aperte a nuove evoluzioni – ha ispirato la Costituzione, soprattutto i primi articoli. Più recentemente, ha ispirato la Settimana Sociale di Trieste, incentrata sulla democrazia che significa – in estrema sintesi – unità e pluralismo e cioè diversi che convivono insieme liberamente.
Se l’Italia è una casa, va progettata,........
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