Si stima che fra cinquant’anni la popolazione della terrà potrà raggiungere il vertiginoso numero di 16 Mld di esseri umani. Si stima perché nel 1927 eravamo 2 Mld, nel 1974 4 Mld ed in questi ultimi giorni (2024) abbiamo superato 8 Mld quindi, se date e numeri coincidono con tanta precisione molto probabilmente nel 2074 dovremmo essere il doppio di oggi. Cioè 16 Mld. Ora non è tanto importante capire in quali Paesi ci siano le crescite esponenziali di natalità ed in quali, invece, la denatalità, ma come potremo curare questo ‘boato’ di esseri umani che segneranno una distanza siderale tra i ricchi ed i poveri che, già oggi, soprattutto nell’accesso alle cure mediche, sono ben oltre quegli anni luce a cui accennavamo. Ma quasi a sorpresa, indossata la ‘giubba blu’, ecco arrivare al galoppo la scienza con l’ultima delle sue invenzioni che in ambito sanitario potrebbe contribuire ad alleviare le pene e salvare molte vite. Ci riferiamo al dibattito che nel mondo sta animando i convegni scientifici sul tema dell’intelligenza artificiale. Ora la rivoluzione copernicana di questa nuova scoperta si può già misurare in varie discipline, ma più di tutte ci affascina ed allo stesso tempo ci dà speranza per curare la nostra salute. Pensate, ad esempio, che l’intelligenza artificiale potrà battere il cardiologo nella diagnosi di infarto. Come? Beh, l’algoritmo, che i cardiologi stanno testando in più pazienti, dimostra di avere un’accuratezza di oltre il 95% nell’individuazione di un infarto mostrando la sua superiorità nella lettura degli Elettrocardiogrammi, essendo in grado di effettuare un numero maggiore di diagnosi più precise. Di tutto ciò ne hanno discusso i cardiologi in occasione di un recente incontro dove è stato portato ad esempio un modello di Intelligenza Artificiale sviluppato dall’Università di Seul che dimostra l’efficacia nella diagnosi automatica dell’infarto a partire da un un’elettrocardiogramma standard. Pensate, ogni anno solo in Italia circa 120mila persone hanno un infarto e di queste una gran parte muoiono prima di arrivare in ospedale. Per questi pazienti ogni minuto conta e la possibilità di una diagnosi tempestiva consentirà in futuro di ridurre ulteriormente l’impatto delle malattie cardiovascolari, prima causa di morte nel Bel Paese. Il modello di intelligenza artificiale che si sta testando ha la possibilità di fornire informazioni aggiuntive non evidenziabili dall’occhio umano e di risparmiare tempo importante ai fini diagnostici. Insomma, la possibilità di velocizzare l’accesso nel laboratorio di emodinamica, grazie al ricorso all’Intelligenza Artificiale significherà salvare vite umane. Ecco perché oggi solo ‘Lei’ potrà curare 8Mld di uomini.

QOSHE - Solo l’intelligenza artificiale potrà curare 8 Mld di uomini - Angelo Santoro
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Solo l’intelligenza artificiale potrà curare 8 Mld di uomini

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16.01.2024

Si stima che fra cinquant’anni la popolazione della terrà potrà raggiungere il vertiginoso numero di 16 Mld di esseri umani. Si stima perché nel 1927 eravamo 2 Mld, nel 1974 4 Mld ed in questi ultimi giorni (2024) abbiamo superato 8 Mld quindi, se date e numeri coincidono con tanta precisione molto probabilmente nel 2074 dovremmo essere il doppio di oggi. Cioè 16 Mld. Ora non è tanto importante capire in quali Paesi ci siano le crescite esponenziali di natalità ed in quali, invece, la denatalità, ma come potremo curare questo ‘boato’ di esseri umani che segneranno una distanza siderale tra i ricchi ed i poveri che, già oggi, soprattutto nell’accesso alle cure mediche,........

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