Europa: competitività o declino?
“L’Ue rischia l’agonia”, così titolava Repubblica il giorno dopo la pubblicazione del rapporto Draghi sul Futuro della competitività europea. In questi giorni i commenti hanno messo l’accento soprattutto sulla necessità di investimenti addizionali per 800 miliardi all’anno, circa il 4,5 per cento del Pil europeo, ovvero il triplo di quello che fu il Piano Marshall. Già questo la dice lunga su quanto sia fattibile uno sforzo simile per recuperare il gap in innovazione, alti costi dell’energia e vulnerabilità da fattori esterni che, insieme alla crisi demografica, sono le tre cause di debolezza strutturale indicate da Mario Draghi.
Ma pochi hanno guardato l’altra faccia della medaglia: cosa succederà se l’Europa non recupera competitività? L’Europa sarà più debole ed esposta a rischi esterni, anche di tipo militare – non a caso Draghi richiama la necessità di rafforzare l’industria della difesa e la difesa comune – ma soprattutto metterà a rischio il proprio sistema di welfare, quello che garantisce sanità gratuita e previdenza sociale a condizioni impensabili in altre parti del mondo. Non è dunque solo un problema di competizione economica quello che abbiamo davanti, ma,........
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