Chi sono gli italiani veri?
Toto Cotugno cantava “sono un italiano, un italiano vero”. Anche io mi sono sempre sentito un po’ così, un italiano vero, orgoglioso della mia appartenenza a questo popolo “di santi, poeti e navigatori”: la frase è di Mussolini, che la pronunciò, ironia della storia, in opposizione alle Nazioni Unite che condannavano l’Italia perché voleva far diventare italiani gli abissini. La frase campeggia ancora oggi nella sua versione completa sulla facciata del Palazzo della Civiltà e del Lavoro all’Eur a Roma: lì ci sono anche altri attributi: artisti, eroi, pensatori, scienziati, trasmigratori. Insomma un popolo tanto creativo e geniale, incline alla retorica, quanto refrattario all’organizzazione.
Ma chi sono gli italiani veri? Hanno fatto rumore le dichiarazioni di Vannacci sulle nostre pallavoliste, che hanno fatto gioire tutto il Pese per la medaglia d’oro alle Olimpiadi, ma i cui «tratti somatici (di Paola Egonu) non rappresentano la maggioranza degli italiani».
E sant’Ambrogio?
Che cosa significa questo: che chi non ha i nostri tratti somatici non può essere un........
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