La ministra Ai albanese è incinta di 83 figli. E i chatbot fanno come HAL 9000
Attenzione attenzione, la signora Diella è incinta. In quel laboratorio di antropologia politica che è l’Albania di Edi Rama, la ministra generata da intelligenza artificiale per combattere la corruzione e modernizzare l’amministrazione aspetta 83 ottantatré figli.
Ottantatré. Il numero esatto dei parlamentari socialisti albanesi, uno per ciascuno, come se la Madonna del Parto di Piero della Francesca mettesse al mondo non un Bambino ma un’intera legislatura.
Diella e i gli 83 figli dell’Ai
Non sembri blasfemo il paragone. Diella – il nome significa “Sole”, e già qui il simbolismo si fa pesante – è l’opera più innovativa del visionario Edi Rama, già pittore, sindaco-artista di Tirana che nel 2000 ne colorò tutti i muri, case, vicoli e palazzi richiamando artisti e performer a squarciarne il grigiore sovietico e rimettere in moto le idee. Fino a quest’ultima: nominare, lo scorso 18 settembre, l’assistente digitale per i servizi pubblici della piattaforma e-Albania ministra di Stato per l’intelligenza artificiale. Non è passata nemmeno una stagione e già la creatura digitale, senza uomo, utero, ovaie né voglie di gelato a mezzanotte, si ritrova gravida. Di ottantatré assistenti parlamentari che registreranno dibattiti, riassumeranno sessioni, suggeriranno contrattacchi ai loro titolari. La politica come prompt.
Edi Rama, che è appunto uomo d’arte e teatro oltre che di governo, lo ha annunciato al Berlin Global Dialogue: «Entro il 2026 sarà tutto operativo», ha detto ricordando che la donna chiave di OpenAi, ribattezzata la “madre” di ChatGpt, Mira Murati, è una donna albanese. Ed è a lei che ha deciso di chiedere aiuto per portare il più velocemente possibile la sua Albania nell’Ue. Come trasferire il corpus di leggi, oltre 4 mila norme e centinaia di........





















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