In Francia Macron ha mosso tutto. L'azzardo di Ciotti e le possibilità del Rn
La dissoluzione dell'Assemblea nazionale da parte del presidente francese porterà quasi sicuramente a una vittoria del partito di Marine Le Pen. All'inquilino dell'Eliseo, però, potrebbe tornare utile la spaccatura dei repubblicani: la mossa e l'esclusione di Ciotti, ora i gaullisti potrebbero allearsi con i macroniani
La dissoluzione dell’Assemblea nazionale pronunciata dal presidente Macron domenica sera ha innescato un terremoto. Con le elezioni convocate per il 30 giugno, assistiamo a un’accelerazione delle ricomposizioni politiche. Se prendiamo come base statistica il risultato delle varie circoscrizioni, si prefigura una vittoria netta del Rassemblement national (Rn) che raggiungerebbe la maggioranza assoluta dei seggi, mentre verrebbero eliminate le formazioni presidenziali (Renaissance, Modem, Horizons) o la destra classica del partito Les Républicains. È in gioco la sopravvivenza parlamentare di un partito che nelle ultime legislative, quelle del 2022, era comunque riuscito a far eleggere 62 deputati malgrado l’erosione a opera del campo macronista. In Francia però non conta solo l’aritmetica: con un voto uninominale maggioritario a doppio turno, entrano in gioco sia il peso locale delle personalità, sia la capacità di andare avanti fra il primo e il secondo turno, stipulando alleanze oppure chiedendo la........© Il Foglio
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