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L'Ucraina con i watt dimezzati e la campagna missilistica di Putin contro le rinnovabili

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06.06.2024

Prima della guerra il paese era uno dei più grandi produttori di energia d’Europa, oggi la metà delle sue centrali è stata distrutta o occupata (cioè rubata) dai russi

Prima della guerra l’Ucraina era uno dei più grandi produttori di energia d’Europa, oggi la metà delle centrali ucraine è stata distrutta o occupata – cioè rubata – dai russi. Ad aprile, poco prima che gli Stati Uniti sbloccassero il pacchetto di aiuti che i repubblicani per cinque mesi hanno tenuto in ostaggio al Congresso, i missili di Mosca hanno colpito la centrale termoelettrica Trypilska, la più grande del paese, nella regione di Kyiv. Quel giorno i militari ucraini che manovrano la contraerea nella zona erano rimasti con soltanto sette missili intercettori, i russi ne avevano sparati undici contro Trypilska e i militari di Kyiv avevano potuto parare solo i primi sette colpi, gli altri quattro – aveva spiegato il presidente ucraino Zelensky – erano inevitabilmente andati a segno. Ora il think tank ucraino DiXi ha stilato un rapporto per preparare i cittadini a un’estate con poca energia.

Nel fine settimana c’è stato un attacco coordinato contro le infrastrutture energetiche........

© Il Foglio


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