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"Sul tetto c'è Mendelssohn" di Jirí Weil, scrittore vero
La Storia, la vita e l’assurdo che si rincorrono tra commedia e tragedia
Einaudi mette le mani avanti. Prefazione alle intenzioni: perché mai – ci chiedono retoricamente a pag. V – dovresti, oh lettore, leggere uno come Jirí Weil, Carneade di una lingua impervia e remota (il ceco), Carneade del quale, per recuperare altri romanzi prima di questo (“Sul tetto c’è Mendelssohn”, 304 pp.,........
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