Cosa vuol dire che la Bce non fornisce garanzie sugli asset russi per finanziare l’Ucraina
Roma, 2 dicembre 2025 – La Bce non ci sta. Non vuole rimanere con il “cerino in mano” e si rifiuta di “fornire garanzie” sugli asset russi che paesi europei vorrebbero “utilizzare” per finanziare l’Ucraina (siparla di 140 miliardi di euro) nella resistenza contro la Russia. Ma cosa vuol dire che la Bce (la Banca centrale europea) si rifiuta di fornire garanzie? Cerchiamo di capirlo.
Incominciamo col dire che l’Europa ha fatto un enorme sforzo economico (qualcuno si spinge ad affermare che si stia “svenando”) per sostenere l’Ucraina. L’Ue ha infatti versato a Kiev oltre 113 miliardi di euro fra il 2022 e il 2024 fa aiuti militari, umanitari e finanziari. Cifra, per dare un’idea, che ammonta a quella di un bilancio di un intero anno della Ue. Soldi ai quali vanno aggiunti quelli dei singoli Stati (che però non rientrano nel bilancio Ue).
Finanziare Kiev diventa sempre più costoso anche alla luce di alcune insofferenze per lo scandalo corruzione scoppiato in Ucraina e le pressioni interne ai vari Stati in cui le voci di chi vorrebbe “meno soldi per le armi e più denaro per sanità e welfare” si fanno sempre più pressanti sui governi.
Dove trovare dunque questi soldi per Kiev? Paradossalmente a darli potrebbe essere la........





















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