L’analisi di Bruno Vespa: “Giorgia Meloni senza ombre e allora c’è chi cerca di colpire la famiglia”
In principio fu Berlusconi. Nell’intera sua carriera imprenditoriale non fu mai disturbato dalla magistratura. "Pagava i partiti con gli spot pubblicitari – mi disse Di Pietro – e questo non è reato". "Poi il topo mise le corna per farsi più bello degli altri topini – mi spiegò Davigo –. E quando arrivò il gatto, il buco per scappare si era fatto troppo stretto". Le corna erano la discesa in campo. Ma come, noi abbiamo azzerato i cinque partiti che hanno governato l’Italia dal 1946 lasciando per puro caso vivo solo il Pds e spunta questo che vorrebbe vincere le elezioni…
Si comincia sempre dai fratelli. Tra il 1983 e il 1986 Paolo Berlusconi (socio del fratello nella Edilnord) vende tre palazzi al fondo pensioni della Cariplo pagando una cospicua mediazione a un ex dipendente della banca. L’inchiesta sonnecchia una decina d’anni e l’11 febbraio 1994, poche settimane prima delle elezioni politiche del 27 marzo, il fratello viene arrestato per corruzione. Il 9 marzo Enrico Mentana spara nel Tg5 delle 13 la notizia che Mani Pulite sta per arrestare Marcello Dell’Utri, presidente di Publitalia e cervello della campagna elettorale del Cavaliere, insieme con altre cinque persone del gruppo per falso in bilancio.
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