Finanza globale: bilancio di un quarto di secolo
La Rubrica – Spunti di Mercato
Puntata numero due del nostro racconto deiprimi 25 anni di questo secolo che si chiudono fra pochi giorni. Sabato 5 dicembre vi abbiamo proposto le considerazioni emerse lato geoeconomia e lato asset allocation, mentre oggicondivideremo con voi la parte sui mercati finanziari e quella sull’evoluzione del settore della gestione del risparmio in Italia.
Ecco gli aspetti principali emersi dalla nostra ricerca lato mercati finanziari:
➢ Anzitutto c’è un vincitore assoluto di questi 25 anni a livello di performance che è l’oro. 1400% e più di rendimento batte qualsiasi altra asset class by far visto che secondo c’è il Nasdaq, e quindi la tecnologia americana, con un 600% e a seguire i Mercati azionari emergenti ( 500%). Molto bene gli investimenti obbligazionari più rischiosi (high yield 360%), mediocri le materie prime ( 270% molto penalizzate dal petrolio), ultimo come logico l’investimento monetario qui rappresentato dall’indice sui BOT ( 50%).Se il primato dell’oro vi stupisce considerate che l’oro inizia questo quarto di secolo vicino a dei minimi importanti (a fine 1999 valeva 300 dollari l’oncia e veniva da 20 anni di calo) e li chiude ai massimi storici! Con in mezzo una fase di consolidamento importante ma mai un vero bear market. All’opposto invece il Nasdaq ha avuto ben due discese importanti (fra il marzo del 2000 e l’ottobre 2002 perse l’80% e durante la grande crisi finanziaria quasi il 50%).
➢ Fra le decine e decine di borse che ci sono in giro per il mondo non ci deve stupire che i risultati migliori le abbiano raggiunte le borse di alcuni paesi emergenti con Romania, Mongolia e Indonesia sul podio, seguite poi da molte borse dell’Est Europa che hanno beneficiato molto dell’apertura avvenuta a livello........





















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