Calcio: la politica è sempre in fuorigioco
Questa volta la partita l’ha vista. Le telecamere Rai hanno più volte indugiato sulla tribuna vip di San Siro, durante Italia-Norvegia, per inquadrare Ignazio La Russa, presidente del Senato, pronto alla riconciliazione con Rino Gattuso.
La seconda carica dello Stato, che, in quanto tale, dovrebbe tifare Italia senza se e senza ma — anche se non è scritto nella Costituzione — non era stato tenero con il ct azzurro. Subito dopo la sua nomina aveva osservato che Gattuso non è così rappresentativo del calcio italiano e che sarebbe stato meglio puntare su Walter Zenga. Quando poi l’ex mastino del centrocampo del Milan aveva criticato i tifosi che avevano fischiato (e non solo) la Nazionale dopo la scialba vittoria in Moldova, La Russa era tornato all’attacco.
Il fatto è che il prestigioso esponente di Fratelli d’Italia fatica davvero a vestire i panni del “super partes” che il suo ruolo istituzionale richiederebbe. Come non si astiene dal prendere parte alle........





















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