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cronaca

Argenta Un’attrice di grido al suo confronto è una dilettante. Riuscire a convincere le solite autrici delle truffe al telefono, tanto da farne entrare una in casa e farla arrestare dai carabinieri che si erano nascosti, beh, questa signora merita la massima stima di tutti. Non è escluso, infatti che questa banda di due donne e due uomini fosse operativa da tempo riuscendo anche a portare a segno diversi colpi, e su questo i carabinieri stanno indagando a fondo. Ma vediamo cosa è successo ieri, poco dopo pranzo; al numero di casa di questa coppia di pensionati residenti nella zona peep di Argenta, arriva la solita telefonata dal solito sedicente avvocato: "Signora suo marito ha avuto in incidente grave a Ravenna". Il marito, invece, era appena uscito e non poteva essere a Ravenna. La signora, capisce che ha a che fare con dei truffatori e chiama il comandante dei carabinieri di Argenta con il cellulare. Mette l’apparecchio vicino alla cornetta mentre sta parlando con un uomo. Il comandante mangia la foglia e intuisce dalle parole della donna che c’è un tentativo di raggiro. Lascia la caserma assieme a un altro carabiniere e con un’auto civile vanno a casa. La pensionata argentana è ancora al telefono di casa quando il finto avvocato le chiede di darle il numero del cellulare: lei lo accontenta ma già i carabinieri erano nascosti nel garage. L’impostore la chiama sul cellulare per evitare che chiamasse i carabinieri e le dice che il marito è grave, che ci vogliono 7.500 euro per evitare il processo per direttissima. Lei risponde che non ha tutti questi soldi in casa ma che ha dell’oro. L’avvocato truffaldino crede all’ansia della "attrice" e le annuncia che avrebbe mandato la sua assistente. Dalla prima telefonata passa un’ora e mezza finché da un’auto rossa esce una donna sulla trentina. Nel frattempo, il comandante ha avvisato il marito di non rientrare a casa altrimenti sarebbe saltata tutta la messa in scena: e così fa. Come detto, una delle due donne suona al campanello ma non vuole entrare e la pensionata-attrice, ancor più in gamba che mai, s’inventa che il cellulare, dove c’era il compare, è scarico ed è attaccato alla presa: una burla per farla entrare. Lei entra e sbucano i carabinieri. La donna si divincola facendo resistenza. La collega in auto capisce e sgomma ma non fa più di 100 metri che tre auto dei carabinieri la chiudono contro un muretto: arrestata. I due finti avvocati, purtroppo non si sa dove fossero. Entrambe le truffatrici italiane sono state portate in caserma a disposizione del magistrato e a quanto è dato a sapere sono state arrestate per truffa e resistenza a pubblico ufficiale.