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Argenta Non si può fare di tutta l’erba un fascio. Una frase famosa che si addice all’episodio di un gruppo di ragazzini che, giocando, simulavano di buttare un loro amico sotto un’auto in transito. Non è giusto generalizzare in quanto, uno di questi ragazzini ha parlato con i genitori e la sua mamma, con profondo senso civico ha chiamato la malcapitata automobilista «porgendomi le scuse e speriamo che i genitori diventino più responsabili», ha raccontato a La Nuova.

E non è l’unico segnale che indica che la situazione sta prendendo la piega giusta; siccome l’episodio ha fatto molto discutere sia sui social che per strada, inevitabilmente i carabinieri di Argenta si sono dati da fare e da quanto risulta un’altra mamma è stata contattata e informata del possibile coinvolgimento del proprio figlio nel gruppetto di adolescenti.

Non solo, l’Arma chiede, se dovessero capitare ancora simili episodi o comunque con dei ragazzini che rischiano sulle strade emulando episodi analoghi postati sui social, di non esitare a chiamare il 112.

Quanto capitato giovedì verso le 17 nei pressi della chiesa di San Giacomo (e non San Domenico come erroneamente scritto ieri; ndr) ad Argenta, ha riguardato un ragazzino con la felpa blu che ha “giocato” spingendo un suo amico verso l’auto di una signora che stava arrivano e un istante prima lo ha tirato indietro prendendolo per il giubbotto. E quando la signora che stava tornando a casa dal lavoro si è fermata per redarguirli, è stata coperta da insulti e affermazioni irripetibili. Di qui la sua decisione di andare immediatamente dai carabinieri, non tanto per gli insulti ma per segnalare l’episodio in modo che i militari indagassero per fermare questo stupido gioco. E così risulta. Nei vari episodi di cronaca di Argenta, diversi anni fa, un gruppo di ragazzini si divertiva in un altro modo altrettanto infantile e comunque rischioso: l’esibizionista si fermava sulla strada davanti al passaggio pedonale zoppicando come fosse un portatore di handicap. L’automobilista prudentemente si fermava per farlo passare e il giovane, nel bel mezzo della strada, anziché zoppicare iniziava a saltellare prendendo per i fondelli il malcapitato. Oggi come allora e con la dovuta delicatezza vista l’età, i genitori vennero informati dai carabinieri di quanto accaduto dai propri figli. Da allora a oggi sono passati 19 anni. Speriamo che non ripeta più.


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Argenta, la finta di spingersi sotto un’auto. Arrivano le scuse dei genitori

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25.02.2024

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Argenta Non si può fare di tutta l’erba un fascio. Una frase famosa che si addice all’episodio di un gruppo di ragazzini che, giocando, simulavano di buttare un loro amico sotto un’auto in transito. Non è giusto generalizzare in quanto, uno di questi ragazzini ha parlato con i genitori e la sua mamma, con profondo senso civico ha chiamato la malcapitata automobilista «porgendomi le scuse e speriamo che i genitori diventino più responsabili», ha raccontato a La Nuova.

E non è l’unico segnale che indica che la situazione sta prendendo la piega giusta; siccome........

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