Opporsi a ogni abuso, tutelare la proprietà privata
Nel corso della storia si è consolidata l’idea
che essa sia fondamentale
per avere una società ben ordinata e libera
È stato dato spazio dalla stampa, e si può anche sostenere, più di quanto in realtà sarebbe stato giusto, alle esternazioni di Ilaria Salis, neodeputata europea di Alleanza Verdi Sinistra, che si è autoproclamata paladina delle occupazioni abusive delle case e si è persino spinta sino al punto di sostenere che: “Chi entra in una casa disabitata prende senza togliere niente a nessuno, se non al degrado, al racket o ai palazzinari. Affermare il contrario è bassa retorica politica”. A suo dire, inoltre, gli abusivi sono persone che abitano uno “spazio precario e faticosamente”, che si adoperano per “trasformarlo in un luogo che si possa chiamare casa, cercando di sistemarlo con i pochi mezzi a disposizione che si hanno”.
A seguire, Nicola Fratoianni, deputato e segretario di Avs, ha poi aggiunto: “Il movimento per la casa ha posto un problema, la negazione del diritto all’abitare: rivendicare questo diritto deve essere superiore anche rispetto alla speculazione. Ogni forma di ribellione è ricondotta nel circuito del penale, del reato. Ma chi si batte, anche con modalità come queste, per porre e per risolvere un problema, andrebbe considerato in altro modo”.
Si tratta a ben vedere di dichiarazioni imbevute di demagogia spicciola e di odio viscerale anti-proprietario, che non solo inneggiano alla commissione di reati e di un assetto istituzionale favorevole all’illegalità, del quale è vieppiù assente qualsiasi progetto politico, ma che non tengono neppure conto dei rudimenti della teorica economica. Soprattutto del fatto che promuovere le occupazioni abusive o difendere coloro........
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