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Un buon anno per la riaffermazione liberale

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03.01.2024

Dopo il 2022, centenario dalla fondazione del Partito liberale italiano, per ricapitolare l’eredità del Risorgimento nel maturarsi del secolo totalitario; dopo il 2023, per rinsaldare il ricollocamento del partito stesso nel centrodestra italiano, ci auguriamo che il 2024 sia l’anno della acquisita consapevolezza – nelle forze che sorreggono il Governo conservatore in Italia, e che si battono per governare l’Unione europea – della necessità di una presenza liberale tra loro.

Un’utilità, se ne dovrebbero rendere conto, più di carattere ideale che numerico. Il mondo della politica, pertanto, riaccenda le proprie fiaccole spirituali: il Partito liberale italiano, ripartito nella guerra di Liberazione con Benedetto Croce è vocato per essere l’avanguardia di ciò. Ad esempio: dal Governo nazionale alla Commissione dell’Unione fino al legislatore statunitense, tutti si pongono la questione di controllare la cosiddetta “Intelligenza artificiale”. È confortante, in........

© L'Opinione delle Libertà


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