La demolizione incontrollata delle università inglesi
Le università inglesi? “Delle madrase woke”. La tocca pianissimo Matt Goodwin, commentatore politico e scrittore, che ha deciso di raccontare la sua esperienza di accademico e di denunciare il regresso culturale e sociale degli atenei d’Oltemanica. Altro che oasi libertarie.
La tesi di Goodwin nel suo Bad Education. Why our universities are broken and how we can fix them, è che le università inglesi, e anglosassoni in generale, siano sempre più politicizzate e governate da ideologie che non consentono voci dissonanti e soffocano ogni confronto. Quelli che un tempo erano i santuari della libera circolazione delle idee, ora sono istituzioni in decadenza che stanno deludendo una generazione di giovani. E lo dice uno che ha trascorso anni lavorando come docente e ricercatore nelle università di Manchester, Nottingham e Kent. E che ha avuto a che fare con tutor depressi e studenti disillusi, problemi di finanziamento, standard formativi in calo, guerre culturali e proteste. Praticamente, un mondo in rovina. I campus, sostiene, l’autore, sono sempre più politicizzati. I bastioni della libertà di parola, i forum per dibattiti aperti e incubatori di idee nuove e audaci, stanno diventando sempre più monoculturali, governati da........





















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