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La condanna della Cedu sul caso di Antonino Drago

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16.12.2025

Esistono casi in cui la storia sembra coincidere con la trama di un film. Un giovane ragazzo entra nell’esercito animato dall’amore per la divisa e con il desiderio di porre a servizio del Paese le proprie capacità. Eppure, dentro le mura della sua nuova casa ‒ la caserma ‒ luogo sicuro nell’immaginario collettivo, perde inaspettatamente la vita.

Quella mattina del 6 luglio 2014 il corpo del giovane caporale Antonino Drago viene ritrovato senza vita in una delle aree esterne alla caserma Sabattini di Roma. Come e cosa è successo?  Le indagini prendono avvio, ma dopo udienze, incidenti probatori e perizie medico legali il risultato è sorprendente: nessun colpevole, il caso viene archiviato ritenendo plausibile il suicidio. Eppure, l’ipotesi di suicidio non torna.

La ricostruzione cinematica della caduta dal secondo piano, tesi sostenuta nella versione ufficiale dei fatti, non risulta compatibile con il tipo di........

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