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La sfida di Bergoglio

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03.09.2024

È iniziato oggi, con l’arrivo a Giacarta (Indonesia), il nuovo viaggio Apostolico di Papa Francesco, il 45mo in undici anni e mezzo di pontificato. Partito ieri pomeriggio alle 17.30 dall’aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino, è atterrato nella capitale indonesiana stamani alle 11.30 ora locale. Questo viaggio è il più lungo che Bergoglio abbia compiuto da quando è salito al Soglio di Pietro nel 2013 non solo per il numero di giorni di permanenza all’estero (dodici, rientrerà a Roma il 13 settembre), ma anche per la quantità di chilometri percorsi: oltre 33 mila. Non solo, Francesco si sposterà in ben quattro paesi – Indonesia, Papua Nuova Guinea, Timor Est e Singapore - di due continenti diversi, Asia e Oceania, salirà e scenderà dall’aereo sei volte e attraverserà diversi fusi orari. Un vero tour de force in grado di fiaccare anche un uomo ben più giovane dell’ottantottenne pontefice.

Si tratta in assoluto di uno dei viaggi più lunghi per un Papa, anche se non batte il primato di 14 giorni che, secondo gli annali vaticani, fu raggiunto da Giovanni Paolo II nel 1986, quando il pontefice polacco visitò Bangladesh, Singapore, Fiji, Nuova Zelanda ed Australia. Wojtyla, però, all’epoca aveva sessantasei anni ed era in ottima forma fisica (nonostante l’attentato di cinque anni prima si era ripreso alla grande), Bergoglio è invece ormai prossimo alle novanta primavere e da oltre due anni non è più in grado di camminare autonomamente e si serve di un bastone per i piccoli spostamenti ma più frequentemente della sedia a rotelle. È perciò una prova enorme questo viaggio, a cui Francesco non ha voluto........

© L'Opinione delle Libertà


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