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I 50 anni di Caritas, don Trussardi: «Incontrare i poveri è chiamarli per nome»

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14.12.2025

L’ANNIVERSARIO. Oggi, 13 dicembre, si celebrano i 50 anni della Caritas. Il direttore don Roberto Trussardi: «Bisogni e desideri da tenere insieme». «Dobbiamo essere profetici e dire anche quello che può essere migliorato: la città può fare di più per essere davvero vicina a chi resta indietro».

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Montagnino d’origine (è nativo di Clusone), 55 anni appena compiuti (il 10 dicembre), don Roberto Trussardi nel 2018 è stato chiamato dai confini della Diocesi (è stato coadiutore dell’oratorio a Calusco d’Adda e poi parroco a Vercurago) per dirigere la Caritas diocesana bergamasca. «Il Vescovo mi ha chiesto di essere “garante dei poveri”, stare in relazione con loro credo sia la cosa che mi riesce meglio. La loro amicizia è preziosa», dice.

«Ci sono anche questi aspetti, ma io mi sento innanzitutto prete. Certo è che mi capita di passare in un minuto e mezzo da Zabulon (il servizio docce, ndr) ai palazzi delle istituzioni. Ho sempre la camicia pronta in ufficio. Caritas è cercata da più parti, anche per la sua capacità di risolvere tanti problemi».

«Fa piacere, ma mi auguro che la scelta non sia per la persona di don Roberto, ma, in un anniversario così importante come i 50 anni di Caritas, per i tanti operatori e volontari che fanno un lavoro quotidiano immane, con costanza e perseveranza».

«È una responsabilità dentro la Chiesa, perché Caritas prova a creare una cultura e un’animazione della carità in ogni uomo e donna che vive il territorio bergamasco. Verso i poveri, perché sanno che qui trovano chi garantisce per loro, li tutela e li sostiene. Verso il mondo esterno, con una........

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