Elezioni regionali in Toscana, scontro Renzi-Cgil sul sondaggio: i dem temono il caos con gli alleati
FIRENZE. Matteo Renzi e i suoi contestano agli amiconi (eufemismo) della Cgil di occuparsi troppo delle poltrone dei “compagni” impegnati nelle elezioni e per nulla dei compagni nelle fabbriche. Ohibò, l’ex premier «farebbe bene a pensare ai risultati del sondaggio, anche perché il sindacato di soldi non ne ha spesi. Mi meraviglio che qualcuno si stupisca che ci interessiamo alle elezioni a e alla politica», ribatte il rossissimo segretario regionale Rossano Rossi. «Ma stiano tranquilli, il sondaggio non è costato niente alla Cgil che ha solo fornito una banca dati nel rispetto delle norme privacy. Ce l’hanno proposto con quel taglio, a noi pareva interessante e abbiamo accettato».
Insomma, sembra di stare fuori e dentro la prima Leopolda, perché sulla rilevazione realizzata da Yoodata su incarico della Cgil Toscana, e pubblicata in anteprima dal Tirreno, (ri)scoppia l’antica guerra fra l’ex rottamatore e il più importante dei corpi intermedi. I risultati piombano di prima mattina sulla scrivania del leader di Italia Viva e raccontano uno scenario che a lui pare fantasmagorico, «pilotato», confida ai suoi. Se il suo partito e quello di Carlo Calenda aderissero alla coalizione di centrosinistra alle prossime regionali in Toscana, il consenso di Eugenio Giani crollerebbe di 18 punti percentuali fra gli iscritti al sindacato, di 19 nella popolazione regionale. Tradotto: Renzi e il........
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