5G in Toscana, l’allarme e il nuovo caso: il documento, lo studio e la paura delle “stazioni radiobase”
FIRENZE. Chiedono alla vicesindaca e assessora all’ambiente Paola Galgani, e «nel più breve tempo possibile», di approntare «un’informativa aggiornata sul piano d’istallazione delle nuove antenne» previste in città dai giganti della telefonia mobile. E alla sindaca Sara Funaro di monitorare il proliferare dei super ripetitori sdoganati dall’ultimo decreto con cui il governo ha consentito l’innalzamento del voltaggio dei campi elettromagnetici. Non solo. Invitano la sindaca a «promuovere un’ampia diffusione nella cittadinanza delle informazioni scientificamente consolidate sugli effetti sulla salute derivanti dagli impianti di telecomunicazione e dall’utilizzo di telefonia mobile». Insomma, in Toscana sta per scoppiare un altro caso 5G e questa volta a lanciare l’allarme sulla tecnologia che promette di portare l’Italia nella nuova era dell’Internet è il consiglio del Quartiere 4.
L’atto
E lo fa con una deliberazione approvata a ottobre 2024 fa con 16 consiglieri favorevoli su 17 votanti. Di fatto, dall’Isolotto e da Legnaia, i rioni presieduti dal dem Mirko Dormentoni, giunge una nuova richiesta di chiarezza sullo sviluppo del 5G e dei suoi effetti. Più o meno con le stesse ragioni che a settembre hanno........
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